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L’Oréal Professionnel: l’hairstyle
della Milano Fashion Week 2013

26 Sep, 2013

MILANO FASHION WEEK

Gli hairstylists L’ORÉAL PROFESSIONNEL, REDKEN e SHU UEMURA nei backstages della Milano Fashion Week hanno collaborato con alcuni dei migliori stilisti internazionali per dare vita ai look proposti sulle passerelle.

Si è appena conclusa la Milano Fahion Week, la settimana della moda milanese che ogni anno travolge il capoluogo lombardo in un turbinio di sfilate e passerelle sulle quali i migliori stilisti internazionali mostrano le loro proposte per la moda primavera-estate dell’anno entrante. La donna 2014 non ha nulla da ostentare: disinibita ma non eccessiva gioca con diverse lunghezze mantenendosi generalmente sobria e comoda.  I materiali sono morbidi e accarezzano il corpo in un gioco di volumi e consistenze.

L’Hairstyle viaggia ancora in direzione neorealista alla ricerca della mimesi con il quotidiano: abbandona gli artifici e asseconda sapientemente le tendenze proponendo movimenti naturali e prediligendo le lunghezze. Le chiome sono spesso fluenti, a cascata sulle spalle; alla sera si sollevano in code o morbidi chignon alla nuca. La fronte scoperta illumina il viso pulito, carezzandolo con lunghi ciuffi laterali o incorniciandolo con una riga centrale, hippy e minimale.

 

BLUEGIRL
Hair by: James Pecis

L’eterna estate: la collezione Primavera/Estate 2014 di Blugirl si ispira agli anni ’60 e crea uno stile decisamente glamour: i miniabiti bon ton sono un must, modernizzati e sdrammatizzati da stampe animalier, fiori dal taglio grafico ricoperti di pailettes e da colori brillanti come il lime e l’oro. L’essenzialità delle forme,unita ai volumi morbidi dà vita a una collezione tanto elegante quanto giovane e fresca.
Anche l’acconciatura viene dalle giovani dive anni ’60 come Brigitte Bardot e Julie Christie, per questo il capello rimane sciolto, con acconciature voluminose, mosse e molto naturali.

Milano Fashion Week

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ANGELO BRATIS

Ispirazione ellenico neo-classica per le dee greche di Angelos Bratis: la collezione è un omaggio alla sua terra d’origine, la Grecia, a cominciare dalle scelte cromatiche: il bianco e l’argento degli scogli della costa ellenica si uniscono alle tonalità blu e azzurre del mare. Il trend prosegue anche nelle forme: abiti extra-large , tuniche e camicie maschili, sapientemente drappeggiate. Infine le calzature, rigorosamente sandali piatti completano il gusto neoclassico della collezione.
I capelli sono sciolti e lunghi, ondulati con un effetto finto-crespo, come se fossero appena emersi dal mare.

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CRISTIANO BURANI
Hair by: Olivier Lebrun

Il lusso quotidiano: Cristiano Burani costruisce un look sportivo ma elegante, perfetto per l’ambiente urbano ma anche come beachwear. Le forme, geometriche ed essenziali, sono arricchite sia dalle sovrapposizioni di materiali come seta e pelle, che da inserti tridimensionali ad esempio i cristalli Swarovski. I tessuti traforati da micropois, i volumi oversize, le felpe e le scarpe basse, danno alla collezione un’impronta sportiva e moderna senza sacrificare per questo la sua eleganza.
Per il look capelli lo stile è naturale e un po’ ribelle, comunica eleganza senza risultare  troppo elaborato. La chioma rimane libera e il focus è la qualità del capello.

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GABRIELE COLANGELO
Hair by: Peter Gray

L’ispirazione di Colangelo viene dall’ antico Giappone: egli trasforma la donna in un’imperatrice orientale. Compaiono così suggestive rielaborazioni dell’Età imperiale: i tessuti di seta, la gonna pantalone da samurai, gli abit-kimono, le scarpe che si ispirano ai sandali geta.
Anche l’hair look raccoglie l’ispirazione nipponica: il raccolto, un po’ spettinato e annodato sulla nuca, rimanda alle teste degli antichi samurai.

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LES COPAINS
Hair by: Peter Gray

La collezione di Les Copains gioca col glamour: il gusto glamour anni ’60 assume una connotazione radiosa e solare. Le linee sono talvolta nette e fissate da una forte geometria (modelli anni ’60), talvolta morbide (le micro gonne svolazzanti). I colori, spesso totali, sono molto moderni: dal nero all’avorio all’arancio, così come il tema floreale, reinventato in chiave giocosa con macro stampe o piccoli ricami.
Per Les Copains l’hairstyle è semplice e minimal: il raccolto è luminoso, con una riga netta centrale sulla testa, che termina con una coda di cavallo bassa, morbida e talvolta spettinata e voluminosa.

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AIGNER

Nella collezione Aigner sfilano i colori del Carnevale di Rio: la vitalità e femminilità delle donne brasiliane è qui inserita in un contesto urbano, elegante, moderno. I colori accesi come il verde, l’arancione e l’azzurro brillante illuminano la passerella, mentre le forme geometriche ed eleganti degli accessori sdoganano questo stile nella metropoli. Le borse dal taglio design utilizzano temi e materiali che richiamano la natura.
Minimal l’hairstyle liscio a-plomb, con effetto lucido bagnato sulla parte frontale, per dare alle donne di Agner l’allure di moderne sirene metropolitane.

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ISOLA MARRAS

La primavera di I’m ISOLA MARRAS è fatta di colori vividi e accesi, in particolare il blu spicca nei nastri sui cappelli, nelle camicie, nelle gonne. Anche i motivi dei vestiti ricordano lo sbocciare della bella stagione riportando fiori, righe da marinaio, temi tropicali. Le forme sono geometriche, variamente declinate negli abiti a trapezio: è proprio questo gioco di contaminazioni, colori e forme a rendere la collezione fresca, giovane e solare.
Le trecce appaiono in tutte le loro forme, in questo caso, trattandosi della linea giovane, sono particolarmente semplici e molto evidenti; leggermente aperte e pinzate verso l’alto accompagnano i cappelli ornati da nastri e fiori.

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GRINKO

La collezione di Grinko gioca tra Romanticismo e sporty-chic. L’ armonia con cui gli opposti sportivo ed elegante sono mixati viene dal Romanticismo: le felpe, le scarpe rigorosamente basse e i borsoni ne sono un esempio. L’altro bipolarismo evidente è quello tra maschile e femminile, presente nelle felpe oversize a cui viene data una forma femminile. Le forme geometriche ed asimmetriche sono arricchite da dettagli glam come i cristalli di Swarovski.
L’hairstyle sceglie d’essere molto naturale e vissuto per un look effetto-mare: la struttura non lucida, le ciocche libere e quasi fuligginose, i volumi contenuti e non spazzolati ricordano i capelli mossi dal vento al mare, come se la salsedine avesse attraversato tutta la capigliatura.

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MSGM
Hair by: Neil Moodie

L’esordio di MSGM in passerella rilancia il Tiki style: la collezione mixa Polinesia e California, creando uno stile a metà tra il primitivo e il metropolitano, con una vera overdose di colori. Gli abbinamenti sono insoliti: miniabiti con temi esotici sopra camicie bianche da uomo, gonne pareo che si sovrappongono ai pantaloni, temi a righe contrapposti a disegni floreali. Anche le forme esprimono contrasto: le maglie geometriche ed affilate si contrappongono ai volumi sciolti e morbidi di gonne e pantaloni.
Per una collezione così ricca di temi cromatici e stili diversi l’hairstyle opta per un look apparentemente più semplice e sobrio. Il raccolto è una coda bassa e morbida, con volume intorno alla testa e riga laterale. Le lunghezze sono lavorate fino ad ottenere un effetto vissuto.

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MASSIMO REBECCHI

La Collezione di Massimo Rebecchi subisce influssi diversi: motivi stile pop-art, camicie dal taglio sportivo, stampe tropicali o ispirate all’arte moderna. I colori possono essere opachi, come il giallo e il rosa, o molto accesi e in contrasto tra loro come nel caso delle stampe. L’incontro tra queste diverse suggestioni mantiene però una sua armonia, rendendo la collezione estremamente elegante e femminile.
Teste ipersofisticate e minimaliste per le donne di Rebecchi. L’ eleganza dell’ hairstyle risiede soprattutto nella parte frontale, in cui i capelli vengono tirati dietro le orecchie lasciando il viso scoperto, mentre nella parte posteriore della testa è stato creato del movimento con un leggero volume sulle lunghezze.

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JIL SANDER

La Collezione di Jil Sander propone tagli minimal giocando con lunghezze alternate. I pantaloni sono morbidi e tagliati al polpaccio, le gonne sempre discrete appena sopra il ginocchio, i top ricadono morbidi indulgendo talvolta in scollature generose. Colori tenui del beige e del rosa affiancano il bianco, il nero e le loro sfumature. La donna di Jil Sander non ostenta e non esagera, sfoggiando un’eleganza sobria e femminile.
Le acconciature sono sofisticate ma disinvolte. I raccolti, chignon o semplici code, si chiudono sulla nuca dimenticando qualche ciocca a sfiorare il collo mentre una morbida frangia laterale accarezza la fronte.

Milano Fashion Week

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MILA SCHON
Hair by: Olivier Lebrun

Le aristocratiche femmes fatales di Mila Schon escono dal cinema cult anni ’70: eleganti e misteriose donne borghesi, che indossano capi ricercatissimi con estrema nonchalance. Si susseguono sfumature di aranci, interrotte da bianchi avorio, rosa cipria e stampe in stile arazzo. Le forme sono geometriche ma morbide: i vestiti e le maglie a trapezio con pieghe baciate creano un effetto volant, mentre i capi oversize, come le maglie e i miniabiti, sono impreziositi da inserti tridimensionali. Una collezione estremamente elegante, fresca, sofisticata.
Anche per l’hairstyle l’ispirazione arriva dalle bellezze italiane anni ’70. La sfida era ottenere uno stile molto glamour ma con delle contaminazioni grunge: il risultato è un look capelli fatto di sosfisticate onde rock.

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FRANCESCO SCOGNAMIGLIO

Il Rinascimento di Francesco Scognamiglio prorompe in tutta la sua classicità e finezza. I tessuti leggeri come la seta di alcuni abiti si contrappongono ai ricami con trasparenze e pailettes di altri, creando un equilibrio costante tra senso di purezza e sensualità. Ampio l’uso del monocolore, specialmente su bianco, nero o rosa.
Le acconciature, molto naturali, creano un effetto home-made, dato ad esempio dai capelli portati dietro le orecchie. L’intento è quello di “alleggerire” il look classico degli abiti conferendo un tocco rock senza sovrastarli.

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STELLA JEAN

Il diario di viaggio di Stella Jean percorre, attraverso i colori vivaci, un itinerario improntato sul modello dei percorsi vacanzieri anni ’60, dalla Costa Azzurra all’ Italia, ma sempre con influssi d’Africa dati dai tessuti realizzati a mano in Burkina Faso. I materiali strutturati mantengono le forme rigorosamente geometriche, mentre si sussegue un gioco di rimandi geografici: dalla seta che riporta alla tradizione artigianale italiana, al tessuto Wax tipico di quella africana. Le applicazioni tridimensionali, i bijoux anni ’50 e la contrapposizione tra capi maschili, come i mocassini e i cappelli da uomo, e femminili, come i foulard e le decolletè, danno alla collezione un taglio giocoso.
I capelli, raccolti in una morbida coda laterale, accompagnano l’ispirazione della stilista diventando l’ancoraggio per gli accessori etnici.  La coda bassa cade lateralmente sulla spalla accompagnata da foulard, turbanti, cappelli.

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PRADA

Rock’n’roll e un po’ bambina, la donna Prada mischia il nero ai colori sgargianti, osando calzettoni e inserti patchwork. Eccentrica e originale indossa con disinvoltura cappottini dal taglio classico colorati con inserti geometrici. Volti stilizzati appaiono sgargainti sui mini-abiti al ginocchio.
Il look per i capelli ripercorre la classicità del liscio estremo e lucido, movimentato da accessori in piume, o lasciato a sè, a sottolineare l’incontro tra rigore ed estro.

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FISICO

Il fascino neo-hippy di Cristina Ferrari per Fisico si ispira a Woodstock: occhiali rotondi, combinazioni di colori vivaci, tema floreale, zeppe in corda, tutto dona alla collezione un taglio decisamente hippy. I top tornano a scoprire la pancia, i pantaloni si fanno larghi e colorati, le gonne e le camicione leggere svolazzano. Molto particolare il beachwear, impreziosito da dettagli tridimensionali e luminosi come i gioielli.
L’hairstyle è sofisticato, con capigliature libere, molto voluminose e con un effetto matt come ottenuto in spiaggia.

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ALBERTA FERRETTI

Floreale, quasi botticelliana, la donna di Alberta Ferretti è etera e molto femminile. Veste abiti leggeri di seta e volant, alternando ricami, pizzi e balze leggere. Sceglie colori chiari e primaverili per il giorno mentre di sera ammalia con il nero o folgora con l’arancio, il rosso, il verde. È una festa della natura e della morbidezza.
Come quelle delle ninfe dei boschi le chiome sono fluenti, morbide, mosse naturali. I volumi sono sobri, appena trattenuti in crocchie leggere. Il viso è pulito e sottolineato da righe centrali che lasciano libera la fronte.

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VERSACE

Moderno, aggressivo ma romantico, Versace alterna gonne nere a tubino strettissime costellate di cerniere e catene ad altre svasate al ginocchio con fantasie floreali sui toni del lilla. I tessuti sono lucidi e moderni, giocano col corpo scoprendo parti di esso:  le spalle, il ventre, le gambe.
I capelli sono naturali, quasi sempre sciolti, divisi da una sobria riga centrale. Il liscio strizza l’occhio al mosso ma sempre con volumi contenuti e portable.

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Con la collaborazione degli stilisti di

L'Oréal

Redken

Shu Uemura

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